L’importanza del bilancio di sostenibilità a sostegno delle strategie ESG delle imprese

L’importanza del bilancio di sostenibilità a sostegno delle strategie ESG delle imprese

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L’importanza del bilancio di sostenibilità a sostegno delle strategie ESG delle imprese

La crescita esponenziale delle trattazioni green legate a temi ambientali, climatici, e di economia circolare è sotto gli occhi di tutti. Le pressioni normative, l’influenza dei media e i piani di sviluppo in risposta alla crisi pandemica sembrano andare tutti verso quella che è stata rinominata la «transizione ecologica».
Se da un lato è vero che le grandi società stanno affrontando il tema legato alla sostenibilità dall’emanazione dal decreto legislativo 30 dicembre 2016, n. 254, che ha recepito la direttiva 2014/95/UE, dall’altro è ancor più vero che il panorama societario italiano è caratterizzato da una parcellizzazione capillare, lungo tutta la penisola, di piccole e medie imprese, che non sono state oggetto di previsioni normative o di particolari obblighi di rendicontazione.
Appare evidente, tuttavia, che raggiungere la transizione ecologica senza considerare la piccola-media impresa italiana potrebbe rappresentare un obiettivo alquanto utopistico. Ma come può il bilancio di sostenibilità contribuire a questo cambiamento? Come e quanto la sua emanazione risulta essere strategica per le aziende e quindi capace di generare valore futuro?
 
Che cos’è il bilancio di sostenibilità?
Cosa significa rendicontare temi sostenibili?

Come il bilancio di sostenibilità può generare valore?


 
Il bilancio di sostenibilità è un documento, che può assumere diverse forme (report cartaceo, documento allegato al bilancio, sezione web sul sito), che ha lo scopo di far emergere, comunicando a tutti gli stakeholder, i valori economici, sociali e ambientali dell'attività d’impresa, rendicontando gli impatti non finanziari nei confronti di tutti i soggetti con cui viene a contatto l’azienda.
 
        
Redigere un bilancio di sostenibilità significa tener in considerazione la concezione secondo la quale le prestazioni globali di un’impresa possono essere misurate in funzione del loro contributo:​
  • Economico: capacità di generare valore e, quindi, di assicurare la sostenibilità del business e lo sviluppo dell’impresa;
  • Sociale: responsabilità nei confronti dei vari soggetti interni ed esterni all’organizzazione​;
  • Ambientale: attenzione alla tutela ambientale e agli impatti sull'ambiente.​  
Questo concetto si è evoluto nei fattori dell'acronimo ESG (Environmental, Social e Governance) che oggi sono il caposaldo dell’investimento sostenibile e responsabile.

Adottare una strategia di sostenibilità non si esaurisce però in una mera rendicontazione di indici e KPI, ma rappresenta il momento in cui il management si interroga sul futuro dell’azienda e di come possa affrontare le sfide di domani, continuando a generare valore.
Confronto da fare adottando una visione relazionale dell'impresa, che non identifica come obiettivo prioritario solamente la massimizzazione del profitto ma nella quale diviene imprescindibile la considerazione degli interessi di tutti gli stakeholder, i quali possono condizionare il raggiungimento degli obiettivi dell'impresa o essere condizionati da essa (c.d. stakeholder view).
Fase fondamentale e propedeutica alla redazione del bilancio è, per questo motivo, l’analisi di materialità, condotta possibilmente coinvolgendo il maggior numero di stakeholder (es. tramite questionari, interviste, meeting, eventi, etc.) e attraverso la quale l’azienda identifica i temi maggiormente rilevanti attorno i quali strutturare la propria strategia di sostenibilità.

È infatti a tutti i portatori di interesse che si rivolge il bilancio di sostenibilità. Generalmente è redatto secondo linee guida e standard di rendicontazione, i più diffusi dei quali sono quelli predisposti da Global Reporting Initiative (GRI).
 
Escludendo i soggetti tenuti alla redazione e pubblicazione della rendicontazione di carattere non finanziario ex Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (aziende quotate e del settore bancario-assicurativo, di grandi dimensioni), la scelta di adottare un simile strumento di governance e comunicazione genera una seria di vantaggi per l’azienda, diretti e indiretti, che possono portare ad un efficientamento generale dell’organizzazione aziendale. Dall’analisi dei rischi ed ai riflessi che questa può avere sulla gestione di processi interni all’azienda, ai vantaggi competitivi, soprattutto in determinati settori (es. settore alimentare/vitivinicolo), in termini di brand reputation, migliore visibilità, e maggiore affidabilità per gli stakeholder esterni.
 
1. Accesso a nuove forme di finanziamento
 
L’adozione di un bilancio di sostenibilità «costringe» il management aziendale a ripianificare gli impegni futuri ed a stabilire nuovi obiettivi da raggiungere nell’ottica della sostenibilità prevedendo l’utilizzo di nuove metodologie e tecnologie nei diversi processi produttivi. Tali investimenti sono ora sostenuti anche dai nuovi piani di finanziamento europeo (cfr. Regolamento UE 2020/852), dai piani di finanziamento italiano ma anche dagli stessi emittenti, sempre più incoraggiati ad integrare i fattori di sostenibilità in tutte le strategie di investimento.
 
2. Potenziale aumento del valore dell’azienda
 
L’aumento di valore è da ricercare in diversi ambiti. L’adozione di un piano di investimenti in digitalizzazione, efficientamento processi, acquisto nuovi impianti e attrezzature nell’ottica della sostenibilità ha come effetto diretto l’aumento del valore degli assets aziendali e la riduzione dei costi operativi tramite il monitoraggio e il miglioramento continuo delle performance.
Inoltre, l'inserimento dei rischi ESG nelle logiche valutative d'azienda è una prassi in consolidamento che nel breve-medio periodo troverà ampia applicazione, anche nelle PMI, in quanto la loro capacità di adeguare strategie e investimenti sarà sempre più un elemento essenziale nella determinazione del valore.​ 
 
3. Marketing e brand reputation
 
Il bilancio di sostenibilità è un’efficacie strumento di marketing tramite cui l’azienda riesce a consolidare la propria immagine e rinforzare la sua reputazione, mostrandosi consapevole e responsabile nei confronti dell’ambiente e comunicando in maniera trasparente l’impegno sui temi della sostenibilità aziendale, sociale e di governance. Tale impatto è tanto più forte quanto più il settore di appartenenza risulti sensibile a queste tematiche (es. settore alimentare, vitivinicolo, industria, etc.).
 
4. Gestione dei rischi
 
Quando un’azienda si prepara alla predisposizione di un bilancio di sostenibilità si trova nella condizione di dover adottare un nuovo approccio al proprio modello di business. Il management deve sforzarsi di rientrare nelle logiche di gestione del rischio a tutto tondo prendendo in considerazione anche rischi di tipo sociale, ambientale e di governance che hanno un impatto diretto sull’attività aziendale. Questo approccio è in grado di aumentare la probabilità di raggiungere gli obiettivi aziendali, aumenta la capacità di rilevazione e monitoraggio dei dati, aumenta la capacità di identificare preventivamente minacce e opportunità.
 
5. Miglioramento dei rapporti con tutti gli stakeholder
 
La redazione del bilancio di sostenibilità è un progetto che coinvolge a 360° l’azienda. Adottando la stakeholder view si ha la possibilità di coinvolgere in maniera diretta i dipendenti dell’azienda e non solo, anche clienti e fornitori, condividendo valori, obiettivi, progetti e aspettative ponendo le basi per un terreno fertile in grado di aumentare la fidelizzazione, la motivazione ed l’efficienza dei dipendenti, creando un clima di lavoro positivo, capace di attirare nuovi talenti appartenenti alla future generazioni, rafforzare le relazioni con clienti e fornitori ed instaurarne di nuove. 


a cura di: Castagnetti Alberto
 

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